The flower of Hell: higanbana 彼岸花
ENGL (Please find below the Italian and French versions)
These beautiful scarlet flowers are not the ideal bouquet for your lover.
These beautiful scarlet flowers are not the ideal bouquet for your lover.
Higanbana, called "red spider lily" in English (official name Lycoris radiata), is an Asian red flower blooming in late summer and early autumn after the heavy rainfall of the monsoon season, exactly during the Autumnal equinox, a special period for Buddhism. "Hi 彼" means "the other", "gan 岸" means "shore": higan refers to the arriving of the dead in the afterworld, symbolised by the day of the Autumnal equinox (Shūbun no hi 秋分の日), usually on the 22nd or 23 of September. It is a Japanese national holiday during which people traditionally reconnect with their ancestors by tending to their graves and by plating higanbana on the graveyards to show a tribute to the dead.
Since the red spider lily is mostly associated with death, the higanbana is also called with many sad names surrounded by sorrowful legends.
- the flower of Hell (jigoku bana 地獄花): According to the Japanese translations of the Lotus Sutra the higanbana grows in Hell.
- the flower of the dead (shibito bana 死人花) or the flower of the ghosts (yūrei bana 幽霊花): It is believed to guide the dead into the next reincarnation.
- the flower of Manju and Saka (manjushage 曼珠沙華): According to a Chinese legend, Manju and Saka where two elves, guardians of the spider lily. Manju guarded the flower and Saka guarded the leaves. However, they fell in love with each other abandoning their duties. The Gods, angry at them, laid a curse on their love as a punishment: when the flowers of higanbana bloom, their leaves fell; when their leaves grow, the flowers wilt. Therefore the flowers of Manju have never met the leaves of Saka again and the two lovers were eternally separated. From this legend comes the idea that spider lilies bloom along the path where you see a beloved person for the last time.
- the poison flower (doku bana 毒花): Higanbana is a poisonous flower and was planted close to the cemeteries in order to keep away rats and moles. An exception is the black swallowtail butterfly (kuroi ageha chou 黒いアゲハ蝶) which loves red spider lilies.
- the flower of the snake (hebi no bana 蛇花)
- the flower of the orphan child (sutego bana 捨子花)
The best places where to see higanbana:
From Tokyo:
The Park of Gongendou, in Saitama. From September 14 to October 6.
Manjushage Park at Kinchakuda, in Saitama. From September 14 to September 29.
Josenji (temple), from mid September to the end of September.
From Kyoto:
Katsuragihitokotonushi Shrine, in Nara. From mid September to the beginning of October
IT
Questi bellissimi fiori scarlatto non sono esattamente il bouquet ideale per una persona cara e viva. A meno che non le si voglia augurare la morte.
Higanbana, detta anche Lycoris radiata, é un fiore rosso dell'Asia, che fiorisce fra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, una volta finite le forti piogge monsoniche. Fiorisce esattamente durante il periodo dell'equinozio autunnale, un momento particolarmente importante per la tradizione buddista: il termine Higanbana indica infatti l'equinozio autunnale (Shūbun no hi 秋分の日), giorno che cade il 22 o 23 di settembre, e costituisce una festa nazionale in Giappone, durante la quale si rende visita agli antenati, si puliscono le loro tombe e si portano appunto gli Higanbana come regalo.
Poiché la Lycoris radiata é principalmente associata con la morte, tale fiore é chiamato con molti nomi diversi e sempre legato da tristi leggende di separazioni eterne. Ricordiamo:
- il fiore dell'Inferno (jigoku bana 地獄花): Secondo la traduzione giapponese del Sutra del Loto, gli Higanbana crescono nell'Inferno.
- il fiore dei morti (shibito bana 死人花) o il fiore dei fantasmi (yūrei bana 幽霊花): Si crede che gli Higanbana indichino alle anime morte la strada per gli Inferi e quindi l'inizio del loro percorso di reincarnazione.
- il fiore di Manju e di Saka (manjushage 曼珠沙華): Secondo la leggenda cinese, Manju e Saka erano due elfi guardiani del fiore Higanbana. Manju era il guardiano dei petali e Saka il guardiano delle foglie. Tuttavia, un giorno, i due si innamorarono e decisero di abbandonare le loro postazioni di guardia, scatenando l'ira degli dei: il loro amore fu maledetto per sempre e d'allora i petali dell'Higanbana fioriscono solo dopo che le foglie cadono. Manju e Saka non poterono così mai più vedersi. Da questa leggenda é nata anche la credenza secondo cui gli Higanbana nascono proprio lungo i sentieri degli addii, dove si vede la persona amata per l'ultima volta.
- il fiore del veleno (doku bana 毒花): Gli Higanbana sono fiori velenosi e fin dall'antichità sono stati piantati nei cimiteri anche per evitare ai ratti e alle talpe di avvicinarsi. Uno dei pochi animali a non temere il veleno dell'Higanbana é la farfalla nera Ageha, ghiotta della dolcezza del nettare del fiore e dal suo colore scarlatto.
-il fiore del serpente (hebi no bana 蛇花)
-il fiore del bambino abbandonato (sutego bana 捨子花)
Raccomando i seguenti posti per vedere gli Higanbana:
Da Tokyo:
Da Kyoto:
Il santuario di Katsuragihitokotonushi, a Nara. Da metà settembre alla fine di ottobre.
FR
Ces magnifiques fleurs rouges ne sont pas le bouquet idéal pour une personne aimée, au moins que vous ne veillez lui augurer la mort.
Higanbana, aussi appelée Lycoris radiata, est une fleur rouge de l'Asie, qui fleurit vers la fin de l'été e le début de l'automne, après les fortes pluies de la mousson. Elle fleurit lors de l'équinoxe automnale, une période particulièrement importante pour la tradition bouddhiste: le terme Higanbana indique en effet l'équinoxe d'automne (Shūbun no hi 秋分の日), normalement le 22 ou 23 septembre, jour de fête nationale au Japon, pendant laquelle on nettoie les tombes des ancêtres et on leur offre ces fleurs rouges.
Comme les Higanbana sont principalement associées à la mort, elles sont appelées avec de nombreux noms reliés à leurs tristes légendes.
-la fleur de l'Enfer (jigoku bana 地獄花): Selon la traduction japonaise du Sutra du Lotus, les Higanbana fleurissent aux Enfers.
- la fleur des morts (shibito bana 死人花) ou la fleur des fantômes (yūrei bana 幽霊花): on croit que les Higanbana indiquent aux esprits morts la voie pour rejoindre l'au-delà et donc le début de leur chemin de réincarnation.
- la fleur de Manju et de Saka (manjushage 曼珠沙華): Selon une légende chinoise, Manju et Saka étaient deux elfes guardians de la fleur Higanbana des dieux. Manju veillait sur les pétales et Saka sur les feuilles. Cependant, un jour, les deux tombèrent amoureux et décidèrent de laisser leur poste de gardien, en provoquant la rage des dieux: leur amour fut maudit à jamais et depuis cet épisode l'Higanbana fleurit seulement après que ses feuilles tombent. Manju et Saka non plus jamais pu se revoir. C'est aussi à cause de cette légende qu'on croît que les Higanbana poussent là où deux amoureux se voit pour la dernière fois avant de se séparer pour l'éternité. Cimetières
-la fleur du poison (doku bana 毒花): Les Higanbana sono des fleurs aver un fort poison qui a permit au japonais d'éloigner les rats et les taupes des cimetières. Seulement le papillon noir Ageha aime la couleur rouge et le goût sucré de la fleur.
- la fleur du serpent (hebi no bana 蛇花)
- la fleur de l'enfant abandonné (sutego bana 捨子花)
Où voir les Higanbana:
Depuis Tokyo:
Le parc Gongendou, à Saitama. Du 14 septembre au 6 octobre.
Le parc Manjushage de Kinchakuda, à Saitama. Du 14 septembre au 29 septembre.
Le temple de Josenji. Depuis mi septembre jusqu'à la fin de septembre.
Depuis Kyoto:
Le sanctuaire de Katsuragihitokotonushi, à Nara. Depuis l-mi septembre jusqu'à la fin d'octobre.
IT
Questi bellissimi fiori scarlatto non sono esattamente il bouquet ideale per una persona cara e viva. A meno che non le si voglia augurare la morte.
Higanbana, detta anche Lycoris radiata, é un fiore rosso dell'Asia, che fiorisce fra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, una volta finite le forti piogge monsoniche. Fiorisce esattamente durante il periodo dell'equinozio autunnale, un momento particolarmente importante per la tradizione buddista: il termine Higanbana indica infatti l'equinozio autunnale (Shūbun no hi 秋分の日), giorno che cade il 22 o 23 di settembre, e costituisce una festa nazionale in Giappone, durante la quale si rende visita agli antenati, si puliscono le loro tombe e si portano appunto gli Higanbana come regalo.
Poiché la Lycoris radiata é principalmente associata con la morte, tale fiore é chiamato con molti nomi diversi e sempre legato da tristi leggende di separazioni eterne. Ricordiamo:
- il fiore dell'Inferno (jigoku bana 地獄花): Secondo la traduzione giapponese del Sutra del Loto, gli Higanbana crescono nell'Inferno.
- il fiore dei morti (shibito bana 死人花) o il fiore dei fantasmi (yūrei bana 幽霊花): Si crede che gli Higanbana indichino alle anime morte la strada per gli Inferi e quindi l'inizio del loro percorso di reincarnazione.
- il fiore di Manju e di Saka (manjushage 曼珠沙華): Secondo la leggenda cinese, Manju e Saka erano due elfi guardiani del fiore Higanbana. Manju era il guardiano dei petali e Saka il guardiano delle foglie. Tuttavia, un giorno, i due si innamorarono e decisero di abbandonare le loro postazioni di guardia, scatenando l'ira degli dei: il loro amore fu maledetto per sempre e d'allora i petali dell'Higanbana fioriscono solo dopo che le foglie cadono. Manju e Saka non poterono così mai più vedersi. Da questa leggenda é nata anche la credenza secondo cui gli Higanbana nascono proprio lungo i sentieri degli addii, dove si vede la persona amata per l'ultima volta.
- il fiore del veleno (doku bana 毒花): Gli Higanbana sono fiori velenosi e fin dall'antichità sono stati piantati nei cimiteri anche per evitare ai ratti e alle talpe di avvicinarsi. Uno dei pochi animali a non temere il veleno dell'Higanbana é la farfalla nera Ageha, ghiotta della dolcezza del nettare del fiore e dal suo colore scarlatto.
-il fiore del serpente (hebi no bana 蛇花)
-il fiore del bambino abbandonato (sutego bana 捨子花)
Raccomando i seguenti posti per vedere gli Higanbana:
Da Tokyo:
Il parco di Gongendou, a Saitama. Dal 14 settembre al 6 ottobre.
Il parco Manjushage di Kinchakuda, a Saitama. Dal 14 settembre al 29 settembre.
Il tempio di Josenji. Da metà settembre alla fine di settembre.
Il santuario di Katsuragihitokotonushi, a Nara. Da metà settembre alla fine di ottobre.
FR
Ces magnifiques fleurs rouges ne sont pas le bouquet idéal pour une personne aimée, au moins que vous ne veillez lui augurer la mort.
Higanbana, aussi appelée Lycoris radiata, est une fleur rouge de l'Asie, qui fleurit vers la fin de l'été e le début de l'automne, après les fortes pluies de la mousson. Elle fleurit lors de l'équinoxe automnale, une période particulièrement importante pour la tradition bouddhiste: le terme Higanbana indique en effet l'équinoxe d'automne (Shūbun no hi 秋分の日), normalement le 22 ou 23 septembre, jour de fête nationale au Japon, pendant laquelle on nettoie les tombes des ancêtres et on leur offre ces fleurs rouges.
Comme les Higanbana sont principalement associées à la mort, elles sont appelées avec de nombreux noms reliés à leurs tristes légendes.
-la fleur de l'Enfer (jigoku bana 地獄花): Selon la traduction japonaise du Sutra du Lotus, les Higanbana fleurissent aux Enfers.
- la fleur des morts (shibito bana 死人花) ou la fleur des fantômes (yūrei bana 幽霊花): on croit que les Higanbana indiquent aux esprits morts la voie pour rejoindre l'au-delà et donc le début de leur chemin de réincarnation.
- la fleur de Manju et de Saka (manjushage 曼珠沙華): Selon une légende chinoise, Manju et Saka étaient deux elfes guardians de la fleur Higanbana des dieux. Manju veillait sur les pétales et Saka sur les feuilles. Cependant, un jour, les deux tombèrent amoureux et décidèrent de laisser leur poste de gardien, en provoquant la rage des dieux: leur amour fut maudit à jamais et depuis cet épisode l'Higanbana fleurit seulement après que ses feuilles tombent. Manju et Saka non plus jamais pu se revoir. C'est aussi à cause de cette légende qu'on croît que les Higanbana poussent là où deux amoureux se voit pour la dernière fois avant de se séparer pour l'éternité. Cimetières
-la fleur du poison (doku bana 毒花): Les Higanbana sono des fleurs aver un fort poison qui a permit au japonais d'éloigner les rats et les taupes des cimetières. Seulement le papillon noir Ageha aime la couleur rouge et le goût sucré de la fleur.
- la fleur du serpent (hebi no bana 蛇花)
- la fleur de l'enfant abandonné (sutego bana 捨子花)
Où voir les Higanbana:
Depuis Tokyo:
Le parc Gongendou, à Saitama. Du 14 septembre au 6 octobre.
Le parc Manjushage de Kinchakuda, à Saitama. Du 14 septembre au 29 septembre.
Le temple de Josenji. Depuis mi septembre jusqu'à la fin de septembre.
Depuis Kyoto:
Le sanctuaire de Katsuragihitokotonushi, à Nara. Depuis l-mi septembre jusqu'à la fin d'octobre.
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